Cessione del quinto: la soluzione in caso di rifiuto di un prestito

Purtroppo negli ultimi tempi le banche hanno stretto i rubinetti della concessione dei prestiti, impedendo così a un gran numero di persone di accedere al credito e di conseguenza di affrontare spese onerose. Spesso, infatti, non si ha la disponibilità per sostenere un pagamento di importo elevato e l’unica soluzione è proprio quella di dilazionarlo.

Cosa fare nel caso in cui la nostra richiesta di prestito venga rifiutata?

Prima di tutto nel caso in cui la banca non dovesse accettare la nostra richiesta di finanziamento è bene prendere in considerazione le motivazioni per cui la domanda non ha avuto risposta positiva. Una delle principali cause dei rifiuti è legata all’eccessiva esposizione creditizia del richiedente, ad esempio avere altri finanziamenti onerosi aperti, oppure essere gravati da pendenze tributarie e insoluti. In questo caso è necessario quindi riportare la propria situazione finanziaria a una situazione di regolarità, attendendo che alcuni finanziamenti si estinguano e regolarizzando le pendenze. Quindi è bene capire se il rifiuto possa essere legato al fatto di avere richiesto una somma troppo ingente da restituire in un lasso di tempo breve. E’ possibile di conseguenza fare un’analisi della propria necessità economica ed eventualmente ridurla o allungare il tempo in cui la somma verrà restituita, aumentando il numero delle rate.

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Una valida alternativa nel caso di rifiuto: la cessione del quinto dello stipendio

Senza scoraggiarsi esiste una valida e sicura alternativa nel caso in cui la richiesta sia stata bocciata: la cessione del quinto dello stipendio o della pensione (http://www.iblbanca.it/cessione_quinto.html). Cosa si intende con questa opzione di cui spesso si sente parlare? Molto semplice la banca o una società finanziaria danno la possibilità al cliente di accedere a un prestito in modo veloce e semplice e direttamente calibrato sul suo stipendio o sulla pensione. Il rapporto massimo stabilito per l’importo erogabile è pari a un quinto del proprio stipendio, di conseguenza viene poi stabilito il numero di rate in cui è possibile restituire il prestito. La somma viene prelevata direttamente nel momento in cui viene pagato il cedolino mensile, mentre non è necessario specificare il motivo per cui si richiede il prestito: che sia per acquistare un’abitazione o per finanziare la propria attività non ci sono clausole particolari. Grazie a questo pratico sistema molte persone possono finalmente tornare a sorridere, affrontando con serenità il futuro, grazie alla ritrovata tranquillità economica.

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