L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown hanno determinato per l’Italia delle conseguenze anche importanti dal punto di vista economico. Il nostro Paese è stato costretto ad attraversare un profondo momento di crisi, soprattutto nei primi mesi del 2020. Adesso cominciano ad esserci dei piccoli segnali di ripresa che arrivano soprattutto dal settore dei prestiti. Infatti il campo dei finanziamenti, dopo un vero e proprio crollo, ha cominciato a mandare segnali di crescita. Non si tratta di poter ricondurre la situazione ai livelli precedenti alla pandemia, però è chiaro, come evidenziano le ultime indagini, che i nostri connazionali cominciano a rivolgersi alla richiesta di finanziamenti. Sono soprattutto i prestiti finalizzati che arrivano a crescere del 158%.
Il cambiamento delle abitudini degli italiani
Durante il periodo del lockdown gli italiani hanno affrontato un vero e proprio cambiamento delle abitudini, anche per quanto riguarda la gestione dei loro risparmi. Quindi non soltanto si è avuta una diminuzione dei prestiti, ma allo stesso tempo molti hanno tentato di giocare nei migliori siti italiani legali di scommesse, per cercare di disporre di capitale in più o di maggiore liquidità per affrontare le spese quotidiane.
La gestione delle finanze è stata soggetta ad una rivisitazione. L’andamento è stato costante in tutte le regioni italiane, prima con una diminuzione dei finanziamenti e poi con una ripresa graduale nel corso degli ultimi mesi.
Per fare qualche esempio a questo proposito, possiamo dire per esempio che la Lombardia è sicuramente comunque la regione in cui le richieste di mutui sono state più frequenti. Nel periodo del lockdown in Lombardia il calo è stato del 43% e adesso si evidenzia una crescita di circa il 10%.
I prestiti finalizzati conoscono un momento di ripresa
Adesso, superata la fase più critica dell’emergenza sanitaria, anche l’economia sembra avere più possibilità di ripresa. Da un lato sicuramente i prestiti personali segnano un momento di crescita, anche se il loro processo di ripresa è più contenuto.
L’unica eccezione da questo punto di vista sembra essere rappresentata da alcune regioni, come per esempio le Marche, dove le domande dei prestiti personali sono arrivate ad un +12,32%.
I tipi di finanziamenti che invece a livello generale segnano un momento di ripresa vera e propria sono i cosiddetti prestiti finalizzati. Per questa tipologia di finanziamenti la crescita è stata in tutte le regioni superiore al 100%. Soltanto in Lombardia si è arrivati a toccare la soglia di crescita del 204%. In alcune regioni, come per esempio in Sicilia e in Campania, i livelli della richiesta di prestiti finalizzati hanno superato quelli che si registravano prima della diffusione del coronavirus.
Per quanto riguarda le previsioni per il futuro, gli esperti sono piuttosto cauti. È chiaro che stiamo vivendo in ogni caso una situazione molto incerta dal punto di vista economico. Basti pensare a questo proposito che nel secondo trimestre di quest’anno la flessione del PIL è stata corrispondente al 12,8%.
Rispetto a 12 mesi fa, se facciamo un confronto sempre per quanto riguarda l’andamento del PIL, si registra una flessione del 17,8%. Sicuramente nell’Italia del post lockdown è cambiata molto la tendenza per quanto riguarda le richieste di prestito, che adesso appaiono più convenienti rispetto ai livelli prima della pandemia.
Tuttavia per cercare di comprendere come andrà nei prossimi mesi bisogna analizzare l’andamento dell’epidemia e quanto possa incidere l’eventuale commercializzazione di un vaccino in grado di contrastare il Covid 19.
Tutti questi elementi non possono che influire anche in campo economico, coinvolgendo necessariamente le richieste di finanziamenti da parte degli italiani. Per il momento i tassi di interesse sono ai minimi storici, anche perché influisce pure la politica monetaria espansiva seguita dalla Banca Centrale Europea.