Euribor – Cos’è e come viene calcolato

L’Euribor, Euro Interbank Offered Rate, è un indice o tasso d’interesse medio in base al quale le banche dell’Eurosistema si scambiano il denaro o effettuano le  transazioni interbancarie continentali. La scadenza  variabile da una settimana a 12 mesi, in base alla lunghezza del prestito fra gli istituti di credito, determina le varie tipologie di tasso di interesse.

L’Euribor influisce nei mutui di tipo ipotecario a tasso variabile, essendo un indicatore del costo del denaro a breve termine e quindi della variabilità del tasso di interesse che si paga sulle rate. In particolare, le variazioni dell’Euribor incidono sul debito residuo del mutuo.

L’andamento dell’Euribor è dunque importante per coloro che si rivolgono alle banche per chiedere mutui a tasso variabile al fine acquistare un’abitazione o altri beni. Nel nostro Paese i mutui possono essere indicizzati all’Euribor a 1, a 3 oppure a 6 mesi, la scadenza più breve ha valori inferiori, tuttavia nel lungo periodo le differenze dei tassi non sono rilevanti.

Il parametro Euribor nacque con l’Euro nel 1999 quando si avvertì la necessità di un tasso che fosse indice di riferimento comune per gli istituti finanziari dei Paesi aderenti alla moneta unica.

Come viene calcolato l’Euribor

I tassi Euribor vengono rilevati ogni giorno dalla Federazione delle Banche Europee, la Fbe che intervista 43 banche,  di cui 39 europee e 4 internazionali. Ricevuti i dati, alle ore 11,00 circa viene diffuso il fixing giornaliero ovvero il valore medio delle transazioni per ciascuna scadenza. Il valore dell’Euribor di massima riflette le aspettative del mercato sull’andamento del tasso ufficiale della Banca centrale europea (Bce). Si tratta quindi di una indicazione affidabile del costo del denaro.

L’Agenzia di stampa Reuters si occupa di diffondere quotidianamente le stime dei tassi sulla base dei dati che vengono comunicati dai diversi istituti finanziari, dopo averne calcolato la media. Solo alcune testate giornalistiche specializzate pubblicano a loro volta i dati Euribor aggiornati.

A chi accende un mutuo ipotecario a tasso variabile per individuare il parametro di riferimento esatto del suo debito servirà conoscere la definizione esatta dell’indice adoperato.

Le epoche di revisione dei mutui a tasso variabile

Il tasso di interesse di un mutuo a tasso variabile fluttua nel tempo, questa è la sua caratteristica. Le epoche di revisione dei mutui a tasso variabile sono le date in calendario fissate per l’aggiornamento periodico del debito che non avviene ad ogni rata, anche se cambia l’Euribor di riferimento. Ciò che conta  sarà la variazione assunta dal parametro il giorno stabilito per la rilevazione e l’aggiornamento del mutuo.

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